Il mondo magico e femminile di Annelies Strba è in mostra alla Galleria Carla Sozzani con la sua intimità fiabesca, intensa e coloratissima: il suo Impressionismo digitale è stato ben definito da Harald Fricke* un “Simbolismo fin de siècle manipolato al computer”.
Le immagini dei mondi idillici della Strba sono, in realtà, studi a lungo termine della sua famiglia: per oltre vent’anni, infatti, i suoi tre figli sono stati i suoi modelli e fino al 1990- anno in cui un amico gallerista le propose di esporre per la prima volta le sue opere- l’artista ha continuato a fotografare senza rendersi conto che i suoi lavori fossero arte.
Annelies osservava i suoi bambini mentre dormivano ed avvertiva semplicemente la sensazione di dover catturare il momento. Chi dorme viene fotografato raramente: forse per una sorta di rispetto verso chi giace inconsapevole; le persone vengono ritratte quando possono dare forma alla loro stessa immagine. C’è sempre qualcosa di enigmatico ed intimo nelle fotografie di chi è ritratto mentre dorme, come se fosse possibile leggerne i sogni.
Forse per questa ragione Annelies Strba non smette di fotografare soggetti che dormono o riposano.
Il mondo magico e femminile di Annelies Strba è in mostra alla Galleria Carla Sozzani con la sua intimità fiabesca, intensa e coloratissima: il suo Impressionismo digitale è stato ben definito da Harald Fricke* un “Simbolismo fin de siècle manipolato al computer”.
Le immagini dei mondi idillici della Strba sono, in realtà, studi a lungo termine della sua famiglia: per oltre vent’anni, infatti, i suoi tre figli sono stati i suoi modelli e fino al 1990- anno in cui un amico gallerista le propose di esporre per la prima volta le sue opere- l’artista ha continuato a fotografare senza rendersi conto che i suoi lavori fossero arte.
Annelies osservava i suoi bambini mentre dormivano ed avvertiva semplicemente la sensazione di dover catturare il momento. Chi dorme viene fotografato raramente: forse per una sorta di rispetto verso chi giace inconsapevole; le persone vengono ritratte quando possono dare forma alla loro stessa immagine. C’è sempre qualcosa di enigmatico ed intimo nelle fotografie di chi è ritratto mentre dorme, come se fosse possibile leggerne i sogni.
Forse per questa ragione Annelies Strba non smette di fotografare soggetti che dormono o riposano.