È un omaggio all’energia, alla luce, alla forza rivoluzionaria dell’elettricità. Protagoniste, le splendide immagini storiche dell’archivio dell’Azienda Energetica Municipale di Milano, oggi Aem Spa, che dal 1910 ha illuminato Milano e creato, nel segno della modernità, una nuova scenografia urbana, spettacolare ed evanescente. L’archivio, uno dei più imponenti e meglio organizzati in Italia, vanta più di 90.000 immagini. In occasione della mostra “Anni Luce”, sono state selezionate 100 fotografie dal fondo Antonio Paoletti, personaggio misterioso, di grande talento e forte personalità che ha segnato con la sua produzione uno dei capitoli più significativi della storia della fotografia industriale italiana. In uno stile intenso, che ha saputo unire il dinamismo di Boccioni e il disincanto magico per gli spazi di De Chirico, con un’attenzione a volte quasi neorealista per la poesia del quotidiano, Paoletti ha testimoniato nell’arco di vent’anni l’attività di una grande azienda, la nascita del paesaggio contemporaneo, dei suoi monumenti, le dighe, le centrali, della sua nuova fonte di energia: l’elettricità.
È un omaggio all’energia, alla luce, alla forza rivoluzionaria dell’elettricità. Protagoniste, le splendide immagini storiche dell’archivio dell’Azienda Energetica Municipale di Milano, oggi Aem Spa, che dal 1910 ha illuminato Milano e creato, nel segno della modernità, una nuova scenografia urbana, spettacolare ed evanescente. L’archivio, uno dei più imponenti e meglio organizzati in Italia, vanta più di 90.000 immagini. In occasione della mostra “Anni Luce”, sono state selezionate 100 fotografie dal fondo Antonio Paoletti, personaggio misterioso, di grande talento e forte personalità che ha segnato con la sua produzione uno dei capitoli più significativi della storia della fotografia industriale italiana. In uno stile intenso, che ha saputo unire il dinamismo di Boccioni e il disincanto magico per gli spazi di De Chirico, con un’attenzione a volte quasi neorealista per la poesia del quotidiano, Paoletti ha testimoniato nell’arco di vent’anni l’attività di una grande azienda, la nascita del paesaggio contemporaneo, dei suoi monumenti, le dighe, le centrali, della sua nuova fonte di energia: l’elettricità.