Saul Leiter nasce a Pittsburg nel 1923 e viene educato alla scuola talmudica.
Il suo interesse per la pittura si manifesta nella tarda adolescenza.
Nel 1946, all’età di 29 anni si trasferisce a New York per diventare pittore.
Nella maggior parte dei suoi dipinti esplora un linguaggio fondamentalmente astratto, composto da una tavolozza dai colori attenuati ed evanescenti.
Le sue interpretazioni pittoriche della realtà risentono dell’intimismo europeo, tipico di pittori come Bonnard e Vuillard, per i quali Leiter proverà sempre grande ammirazione.
Le prime fotografie sono esclusivamente in bianco e nero, soprattutto per il costo elevato delle stampe a colori.
Nel 1948 comincia ad utilizzare la pellicola a colori, con la quale realizzerà i suoi scatti più celebri.
Leiter riesce a trovare e ad immortalare momenti di tranquillità nel caos di Manhattan, partendo da circostanze improbabili per creare idilli urbani, come un pittore anticonvenzionale di scenari metropolitani.
Saul Leiter nasce a Pittsburg nel 1923 e viene educato alla scuola talmudica.
Il suo interesse per la pittura si manifesta nella tarda adolescenza.
Nel 1946, all’età di 29 anni si trasferisce a New York per diventare pittore.
Nella maggior parte dei suoi dipinti esplora un linguaggio fondamentalmente astratto, composto da una tavolozza dai colori attenuati ed evanescenti.
Le sue interpretazioni pittoriche della realtà risentono dell’intimismo europeo, tipico di pittori come Bonnard e Vuillard, per i quali Leiter proverà sempre grande ammirazione.
Le prime fotografie sono esclusivamente in bianco e nero, soprattutto per il costo elevato delle stampe a colori.
Nel 1948 comincia ad utilizzare la pellicola a colori, con la quale realizzerà i suoi scatti più celebri.
Leiter riesce a trovare e ad immortalare momenti di tranquillità nel caos di Manhattan, partendo da circostanze improbabili per creare idilli urbani, come un pittore anticonvenzionale di scenari metropolitani.