In mostra circa 60 immagini.
Autore notissimo a livello internazionale, Franco Fontana riserva sorprese.
Non sono inediti, recuperati fra le riprese scartate da tanto tempo, proprio per non buttarle via. Per alcuni autori, un vezzo abusato e consueto, quello dei ‘fondi di cassetto’, per tentare di rinverdire una fama fossilizzata da anni sempre sulle solite immagini.
La mostra, anzi, ripropone lavori di Fontana fra i più celebrati, però è studiata con l’ambizione di riflettere sul ‘già noto’, per scoprire nuove chiavi di lettura e riscattare dalla superficiale osservazione alcune immagini, ingiustamente, tenute in disparte.
Un’antologica inconsueta. Il percorso creativo e la maturazione rappresentativa dell’autore vengono cadenzati da una linea che segue la rarefazione dei segni.
Fontana è un autentico maestro nel saper estrapolare dalla confusa percezione oggettuale quei dettagli che, isolati dal contesto, assumono significati diversi.
Spesso di un surrealismo difficile da individuare tanto è giocato su relazioni sottili, le sue immagini colgono impercettibili scarti del reale, non conclamate destabilizzazioni, ma insinuanti interrogativi su ciò che davvero assorbiamo nella memoria visiva.
In mostra circa 60 immagini.
Autore notissimo a livello internazionale, Franco Fontana riserva sorprese.
Non sono inediti, recuperati fra le riprese scartate da tanto tempo, proprio per non buttarle via. Per alcuni autori, un vezzo abusato e consueto, quello dei ‘fondi di cassetto’, per tentare di rinverdire una fama fossilizzata da anni sempre sulle solite immagini.
La mostra, anzi, ripropone lavori di Fontana fra i più celebrati, però è studiata con l’ambizione di riflettere sul ‘già noto’, per scoprire nuove chiavi di lettura e riscattare dalla superficiale osservazione alcune immagini, ingiustamente, tenute in disparte.
Un’antologica inconsueta. Il percorso creativo e la maturazione rappresentativa dell’autore vengono cadenzati da una linea che segue la rarefazione dei segni.
Fontana è un autentico maestro nel saper estrapolare dalla confusa percezione oggettuale quei dettagli che, isolati dal contesto, assumono significati diversi.
Spesso di un surrealismo difficile da individuare tanto è giocato su relazioni sottili, le sue immagini colgono impercettibili scarti del reale, non conclamate destabilizzazioni, ma insinuanti interrogativi su ciò che davvero assorbiamo nella memoria visiva.