L’opera di František Drtikol, tra i primi anni del Novecento e la metà degli anni Trenta, è stata fonte d’ispirazione per generazioni di fotografi fino ai nostri giorni: nudi lirici ed evanescenti, l’uso delle luci, le ombre e le suggestioni.
Drtikol è affascinato dal corpo femminile in quanto origine della bellezza, del pensiero e dell’anima. La figura femminile, attraverso forme e movimenti disposti ad arte, il pathos sentimentale delle espressioni e il virtuosismo della composizione, diviene una visione ossessiva: santa e vergine, demone e femme fatale.
L’opera di František Drtikol, tra i primi anni del Novecento e la metà degli anni Trenta, è stata fonte d’ispirazione per generazioni di fotografi fino ai nostri giorni: nudi lirici ed evanescenti, l’uso delle luci, le ombre e le suggestioni.
Drtikol è affascinato dal corpo femminile in quanto origine della bellezza, del pensiero e dell’anima. La figura femminile, attraverso forme e movimenti disposti ad arte, il pathos sentimentale delle espressioni e il virtuosismo della composizione, diviene una visione ossessiva: santa e vergine, demone e femme fatale.