La Galleria Carla Sozzani dedica la prima mostra del 2001 a Francesca Woodman nata a Denver nel 1958 e vissuta nel suo periodo più fecondo a Roma tra il ’77 e il ’78 come borsista della Rhode Island School of Design di Providence.
Cresciuta in una famiglia di artisti, Francesca Woodman si interessa alla fotografia e realizza i primi lavori a soli 13 anni. A Roma frequenta la Galleria Maldoror che presenta la sua prima mostra. Tornata in America si trasferisce a New York dove si dedica alla stesura di alcuni libri delle sue fotografie. Some Disordered Interior Geometries è pubblicato nel 1981, anno in cui si toglie la vita.
Sconosciuto al grande pubblico per molto tempo, il lavoro di Francesca Woodman rivela un mondo di grande forza emozionale. La solitudine melanconica e la coscienza dolorosa della sua esistenza Le fanno scrivere “ m’interessa come l’individuo si relaziona allo spazio…ho iniziato a fare le foto fantasma, le persone che svaniscono, …io e Francis Bacon…”
La Galleria Carla Sozzani dedica la prima mostra del 2001 a Francesca Woodman nata a Denver nel 1958 e vissuta nel suo periodo più fecondo a Roma tra il ’77 e il ’78 come borsista della Rhode Island School of Design di Providence.
Cresciuta in una famiglia di artisti, Francesca Woodman si interessa alla fotografia e realizza i primi lavori a soli 13 anni. A Roma frequenta la Galleria Maldoror che presenta la sua prima mostra. Tornata in America si trasferisce a New York dove si dedica alla stesura di alcuni libri delle sue fotografie. Some Disordered Interior Geometries è pubblicato nel 1981, anno in cui si toglie la vita.
Sconosciuto al grande pubblico per molto tempo, il lavoro di Francesca Woodman rivela un mondo di grande forza emozionale. La solitudine melanconica e la coscienza dolorosa della sua esistenza Le fanno scrivere “ m’interessa come l’individuo si relaziona allo spazio…ho iniziato a fare le foto fantasma, le persone che svaniscono, …io e Francis Bacon…”