Nato a Funen, isola della Danimarca centrale dove gli angeli cantano in polifonico, terra di grandi artisti: pittori, scultori, compositori, Verner Panton è uno dei più controversi designer contemporanei di mobili. Progettista di furniture, Panton ha, come pochi altri, perseguito l’arte della semplificazione, aprendo nuove strade e manifestando un meraviglioso utilizzo dei colori. Sua è la scala cromatica PANTONE, sua la sedia 1967, realizzata come una monoscocca, con un solo materiale- la plastica – annullando le “gambe”, con colori psichedelici.
Nato a Funen, isola della Danimarca centrale dove gli angeli cantano in polifonico, terra di grandi artisti: pittori, scultori, compositori, Verner Panton è uno dei più controversi designer contemporanei di mobili. Progettista di furniture, Panton ha, come pochi altri, perseguito l’arte della semplificazione, aprendo nuove strade e manifestando un meraviglioso utilizzo dei colori. Sua è la scala cromatica PANTONE, sua la sedia 1967, realizzata come una monoscocca, con un solo materiale- la plastica – annullando le “gambe”, con colori psichedelici.