Considerato uno dei grandi padri della fotografia visionaria americana, Meatyard ha lavorato a lungo sui temi del rapporto fra verità e finzione, dell’identità, della maschera, della presenza della morte nella quotidianità.
La mostra propone un’ampia selezione dell’opera dell’artista dalla metà degli anni Cinquanta ai primi anni settanta, e si articola in un emozionante susseguirsi di sequenze narrative a metà tra realtà e immaginazione, secondo lo stile tipico dell’artista, sempre sul filo del grottesco e dell’imprevisto, senza mai cedere all’eccesso o alla spettacolare evidenza. Così come molti fotografi contemporanei, Meatyard si interessa di percezione visiva, intesa come relazione tra la visione umana e il punto di vista della macchina fotografica. Le sue foto sono caratterizzate dalla serialità dei soggetti, da strutture narrative, dalla maniera, il grottesco, l’istantanea, le immagini autobiografiche e familiari, lo sfuocato, l’esposizione lenta, la camera in movimento, l’oscuramento, l’esposizione multipla.
Considerato uno dei grandi padri della fotografia visionaria americana, Meatyard ha lavorato a lungo sui temi del rapporto fra verità e finzione, dell’identità, della maschera, della presenza della morte nella quotidianità.
La mostra propone un’ampia selezione dell’opera dell’artista dalla metà degli anni Cinquanta ai primi anni settanta, e si articola in un emozionante susseguirsi di sequenze narrative a metà tra realtà e immaginazione, secondo lo stile tipico dell’artista, sempre sul filo del grottesco e dell’imprevisto, senza mai cedere all’eccesso o alla spettacolare evidenza. Così come molti fotografi contemporanei, Meatyard si interessa di percezione visiva, intesa come relazione tra la visione umana e il punto di vista della macchina fotografica. Le sue foto sono caratterizzate dalla serialità dei soggetti, da strutture narrative, dalla maniera, il grottesco, l’istantanea, le immagini autobiografiche e familiari, lo sfuocato, l’esposizione lenta, la camera in movimento, l’oscuramento, l’esposizione multipla.