Se devo spiegare le mie fotografie significa che le immagini non hanno raggiunto il loro “scopo”. David Bailey
Così parla il più famoso fotografo inglese di moda dei dissacranti anni ’60, interprete testimone dell’allora nascente swinging London.
Bailey possiede il carisma che ha permesso di instaurare col pubblico un rapporto preferenziale sempre vivo: sia per il suo stile inconfondibile – le sue immagini fashion sono riconoscibilissime – sia per le numerose pubblicazioni fotografiche, quasi a sottolineare che la sua ricerca è mutevole, come gli abiti che racconta nel libro Goodbye Baby and Amen, inno agli anni sessanta, ricco di ritratti e dell’impetuoso spirito del tempo, o le recenti produzioni, più orientate al reportage. Ma se i fotografi di moda che lo hanno preceduto, hanno puntato alle forme statiche e stilizzate di un glamour inamidato, Bailey ha sempre preferito le donne agli abiti.
Se devo spiegare le mie fotografie significa che le immagini non hanno raggiunto il loro “scopo”. David Bailey
Così parla il più famoso fotografo inglese di moda dei dissacranti anni ’60, interprete testimone dell’allora nascente swinging London.
Bailey possiede il carisma che ha permesso di instaurare col pubblico un rapporto preferenziale sempre vivo: sia per il suo stile inconfondibile – le sue immagini fashion sono riconoscibilissime – sia per le numerose pubblicazioni fotografiche, quasi a sottolineare che la sua ricerca è mutevole, come gli abiti che racconta nel libro Goodbye Baby and Amen, inno agli anni sessanta, ricco di ritratti e dell’impetuoso spirito del tempo, o le recenti produzioni, più orientate al reportage. Ma se i fotografi di moda che lo hanno preceduto, hanno puntato alle forme statiche e stilizzate di un glamour inamidato, Bailey ha sempre preferito le donne agli abiti.