Shulman ci racconta la sua visione del mondo attraverso le architetture dell’International Style, etichetta di comodo per indicare una maniera cubista dell’architettura diffusasi nei paesi industrializzati negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale.
Lo stile internazionale implica una universalità d’approccio che favorisce in genere la leggerezza, i materiali sintetici moderni, la standardizzazione e la modularità delle componenti, tendendo alla flessibilità della pianta libera, che preferisce la struttura a telaio a quella in muratura.
Il sodalizio artistico-culturale che Julius Shulman ha condotto con alcuni dei maestri dell’architettura moderna ha prodotto immagini dove l’uomo e la natura sono presenze forti, anche se non rivelate, tanto da chiedersi se l’autore sia il fotografo di Richard Neutra o, viceversa, Neutra l’architetto di Shulman.
Shulman ci racconta la sua visione del mondo attraverso le architetture dell’International Style, etichetta di comodo per indicare una maniera cubista dell’architettura diffusasi nei paesi industrializzati negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale.
Lo stile internazionale implica una universalità d’approccio che favorisce in genere la leggerezza, i materiali sintetici moderni, la standardizzazione e la modularità delle componenti, tendendo alla flessibilità della pianta libera, che preferisce la struttura a telaio a quella in muratura.
Il sodalizio artistico-culturale che Julius Shulman ha condotto con alcuni dei maestri dell’architettura moderna ha prodotto immagini dove l’uomo e la natura sono presenze forti, anche se non rivelate, tanto da chiedersi se l’autore sia il fotografo di Richard Neutra o, viceversa, Neutra l’architetto di Shulman.