Mostre passate Milano Helmut Newton Impressions – Polaroids 2 ottobre 1996 - 10 novembre 1996 L'Allemande, Berlin 1994 French Vogue, 1994 L'Allemande, Monte Carlo, 1994 La française, Paris 1994 La Grecque, Nice, 1994 La Hollandaise, Monte Carlo, 1994 Autoportrait avec Grand Nu, Paris, 1994 Blumarine Fashion, 1993 Evi Quaid, Beverly Hills, february 1996 Central Park West, New York, 1977 comunicato stampa opere bio allestimento inaugurazione invito Per la prima volta esposte al pubblico le sue Polaroids assolutamente inedite. Colte durante diverse sedute fotografiche dal 1989 ad oggi con rapidi scatti di immediata incisivitĂ . La polaroid è un mezzo tecnico assai congeniale all’autore, perchĂ©, come egli stesso afferma, “Sono impaziente di vedere come sarĂ la mia foto: afferro la macchina fotografica […] e semplicemente schiaccio il pulsante.” La velocitĂ di tale processo fotografico, infatti, gli permette di fissare con la spontaneitĂ e la freschezza di un colpo d’occhio una situazione, un’espressione, una sensazione momentanea che con una tecnica piĂą lenta andrebbe perduta. Impressions. 30 stampe a inchiostro di mt 1.20 di lunghezza o altezza, a seconda che l’immagine sia orizzontale o verticale. Nessuna di esse è mai stata pubblicata o esposta prima di oggi: si tratta di un’assoluta novitĂ . Sono state stampate da Helmut Newton assemblando varie sue opere risalenti a periodi diversi provenienti dai suoi archivi di Monte Carlo. Newton ritiene che questo lavoro, iniziato il 19 agosto e avente termine il 20 settembre 1996, sia la sua opera piĂą innovativa. Si tratta di 2impressioni” che si ispirano al gergo secco e rapido della scrittura sexy se non spesso pornografica di riviste come “True Crime” e “True Detective”, o ai romanzi di Chandler e Spillane, di cui Newton è un grande ammiratore. download download
Per la prima volta esposte al pubblico le sue Polaroids assolutamente inedite. Colte durante diverse sedute fotografiche dal 1989 ad oggi con rapidi scatti di immediata incisività . La polaroid è un mezzo tecnico assai congeniale all’autore, perché, come egli stesso afferma, “Sono impaziente di vedere come sarà la mia foto: afferro la macchina fotografica […] e semplicemente schiaccio il pulsante.” La velocità di tale processo fotografico, infatti, gli permette di fissare con la spontaneità e la freschezza di un colpo d’occhio una situazione, un’espressione, una sensazione momentanea che con una tecnica più lenta andrebbe perduta.
Impressions. 30 stampe a inchiostro di mt 1.20 di lunghezza o altezza, a seconda che l’immagine sia orizzontale o verticale. Nessuna di esse è mai stata pubblicata o esposta prima di oggi: si tratta di un’assoluta novità . Sono state stampate da Helmut Newton assemblando varie sue opere risalenti a periodi diversi provenienti dai suoi archivi di Monte Carlo. Newton ritiene che questo lavoro, iniziato il 19 agosto e avente termine il 20 settembre 1996, sia la sua opera più innovativa. Si tratta di 2impressioni” che si ispirano al gergo secco e rapido della scrittura sexy se non spesso pornografica di riviste come “True Crime” e “True Detective”, o ai romanzi di Chandler e Spillane, di cui Newton è un grande ammiratore.