La Galleria Carla Sozzani presenta in anteprima il lavoro della giovane autrice tedesca Frauke Eigen, una rivelazione della ‘nuova fotografia’ europea.
Le sue immagini, in bianco e nero e di grande formato, si riallacciano alla tradizione del ritratto, per qualità ed attenzione, però con valori simbolici ben distanti dalla ritrattistica convenzionale.
I soggetti non guardano mai verso l’obiettivo. Ad occhi chiusi, chiaramente un’indicazione imposta dalla Eigen, sembrano colti – raccolti – nei loro intimi pensieri, sogni, desideri e visioni introspettive.
La Eigen, inoltre, compone le sue opere in dittici e trittici con altre immagini di paesaggio e oggetti, riferimenti formali e ambientali di significato criptico e che, tuttavia, hanno la funzione di spiazzare l’osservatore: il ritratto è l’elemento di un racconto visivo più complesso e stimolante.
Il formato imponente (cm.150×125, 120×140, 125×130) esaspera la semplicità di riprese del quotidiano, prive di sovrastrutture ed elaborazioni compositive.
In altre immagini (cm. 28×28, 35×35, 45×45), i volti e gli scorci della natura si impongono in tutta la loro naturale armonia.
La Galleria Carla Sozzani presenta in anteprima il lavoro della giovane autrice tedesca Frauke Eigen, una rivelazione della ‘nuova fotografia’ europea.
Le sue immagini, in bianco e nero e di grande formato, si riallacciano alla tradizione del ritratto, per qualità ed attenzione, però con valori simbolici ben distanti dalla ritrattistica convenzionale.
I soggetti non guardano mai verso l’obiettivo. Ad occhi chiusi, chiaramente un’indicazione imposta dalla Eigen, sembrano colti – raccolti – nei loro intimi pensieri, sogni, desideri e visioni introspettive.
La Eigen, inoltre, compone le sue opere in dittici e trittici con altre immagini di paesaggio e oggetti, riferimenti formali e ambientali di significato criptico e che, tuttavia, hanno la funzione di spiazzare l’osservatore: il ritratto è l’elemento di un racconto visivo più complesso e stimolante.
Il formato imponente (cm.150×125, 120×140, 125×130) esaspera la semplicità di riprese del quotidiano, prive di sovrastrutture ed elaborazioni compositive.
In altre immagini (cm. 28×28, 35×35, 45×45), i volti e gli scorci della natura si impongono in tutta la loro naturale armonia.