In occasione dei 25 anni di 10 Corso Como, la Galleria Carla Sozzani presenta per la prima volta in Italia una mostra inedita di David Seidner, uno dei massimi esponenti della fotografia di moda degli anni ‘80 e ‘90. La mostra prevede un corpus di cinquanta fotografie provenienti dall’International Center of Photography di New York, che ripercorrono la sua ricerca fotografica in oscillazione continua tra la moda, il ritratto e la storia dell’arte. Nato a Los Angeles nel 1957, a diciassette anni si trasferisce a Parigi per lavorare come fotografo e in breve tempo le sue foto sono pubblicate dalle più importanti riviste. Le sue collaborazioni con il mondo della moda iniziano a diventare sempre più fertili e le sue immagini presto documentano couturiers come Azzedine Alaïa, Chanel, Mme Grès, Jean Patou, Ungaro e Valentino. Nel 1980 lavora su esclusiva per Yves Saint Laurent per due anni. David Seidner è scomparso prematuramente nel 1999 a soli quarantadue anni, lasciando una serie di opere che testimoniano la sua personale ricerca sulla fotografia e la storia dell’arte, dove cercava di apportare quella che considerava la propria “prospettiva filosofica”. “Ciò che più mi interessa è evocare lo spirito della pittura attraverso la piega di un tessuto, la posizione di una mano, la qualità della luce sulla pelle”.
In occasione dei 25 anni di 10 Corso Como, la Galleria Carla Sozzani presenta per la prima volta in Italia una mostra inedita di David Seidner, uno dei massimi esponenti della fotografia di moda degli anni ‘80 e ‘90. La mostra prevede un corpus di cinquanta fotografie provenienti dall’International Center of Photography di New York, che ripercorrono la sua ricerca fotografica in oscillazione continua tra la moda, il ritratto e la storia dell’arte. Nato a Los Angeles nel 1957, a diciassette anni si trasferisce a Parigi per lavorare come fotografo e in breve tempo le sue foto sono pubblicate dalle più importanti riviste. Le sue collaborazioni con il mondo della moda iniziano a diventare sempre più fertili e le sue immagini presto documentano couturiers come Azzedine Alaïa, Chanel, Mme Grès, Jean Patou, Ungaro e Valentino. Nel 1980 lavora su esclusiva per Yves Saint Laurent per due anni. David Seidner è scomparso prematuramente nel 1999 a soli quarantadue anni, lasciando una serie di opere che testimoniano la sua personale ricerca sulla fotografia e la storia dell’arte, dove cercava di apportare quella che considerava la propria “prospettiva filosofica”. “Ciò che più mi interessa è evocare lo spirito della pittura attraverso la piega di un tessuto, la posizione di una mano, la qualità della luce sulla pelle”.