Fotografo curioso e completo, colto, Alfa Castaldi nella sua carriera professionale ha esplorato vari generi e tutti con grande passione e competenza. Arriva, però, alla fotografia attraverso un percorso formativo fondamentale: nell’immediato dopoguerra studia storia dell’arte, suo maestro è Roberto Longhi che rivoluziona la critica d’arte in Italia. Giovane brillante, milanese, il ritrovo obbligato è il Bar Giamaica di via Brera dove si riuniscono proprio coloro che diventeranno i migliori fotografi di un’epoca, da Ugo Mulas a Mario Dondero e Carlo Bavagnoli, oltre a pittori, scrittori, giornalisti che daranno vita al rinnovamento della cultura milanese. Il virus della fotografia colpirà anche Afa Castaldi che abbandona gli studi d’arte tradizionali per un’arte tutta da scoprire. Dapprima si dedica ai reportages nel sud del nostro Paese, poi Parigi, Londra, l’Algeria e infine la moda, gli still life, i ritratti, le sperimentazioni.
Fotografo curioso e completo, colto, Alfa Castaldi nella sua carriera professionale ha esplorato vari generi e tutti con grande passione e competenza. Arriva, però, alla fotografia attraverso un percorso formativo fondamentale: nell’immediato dopoguerra studia storia dell’arte, suo maestro è Roberto Longhi che rivoluziona la critica d’arte in Italia. Giovane brillante, milanese, il ritrovo obbligato è il Bar Giamaica di via Brera dove si riuniscono proprio coloro che diventeranno i migliori fotografi di un’epoca, da Ugo Mulas a Mario Dondero e Carlo Bavagnoli, oltre a pittori, scrittori, giornalisti che daranno vita al rinnovamento della cultura milanese. Il virus della fotografia colpirà anche Afa Castaldi che abbandona gli studi d’arte tradizionali per un’arte tutta da scoprire. Dapprima si dedica ai reportages nel sud del nostro Paese, poi Parigi, Londra, l’Algeria e infine la moda, gli still life, i ritratti, le sperimentazioni.