L’ARCHITETTURA DELLA CITTA’ di Aldo Rossi
Peter Eisenman è un profondo conoscitore ed appassionato cultore della cultura italiana in generale e dell’architettura in particolare. I suoi corsi universitari di Yale da sempre affrontano i capolavori di Giovanni Battista Piranesi, Andrea Palladio, Giuseppe Terragni e Luigi Moretti, per citarne solo alcuni.
Dopo avere pubblicato alcuni importanti scritti di Aldo Rossi sulla rivista da lui diretta negli anni Settanta “Oppositions”, all’inizio degli anni Ottanta Eisenman ha fatto in modo di tradurre e pubblicare i due libri più importanti di Aldo Rossi in inglese, favorendone così la conoscenza a livello planetario.
Eisenman è probabilmente il Virgilio ideale per guidarci nella rilettura de L’architettura della città, recentemente ripubblicata nella collana in coedizione Quodlibet Abitare, e per capire le ragioni della sua fortuna editoriale e dell’abbondanza di traduzioni estere (circa trenta) che ne hanno fatto un classico della letteratura internazionale.
L’ARCHITETTURA DELLA CITTA’ di Aldo Rossi
Peter Eisenman è un profondo conoscitore ed appassionato cultore della cultura italiana in generale e dell’architettura in particolare. I suoi corsi universitari di Yale da sempre affrontano i capolavori di Giovanni Battista Piranesi, Andrea Palladio, Giuseppe Terragni e Luigi Moretti, per citarne solo alcuni.
Dopo avere pubblicato alcuni importanti scritti di Aldo Rossi sulla rivista da lui diretta negli anni Settanta “Oppositions”, all’inizio degli anni Ottanta Eisenman ha fatto in modo di tradurre e pubblicare i due libri più importanti di Aldo Rossi in inglese, favorendone così la conoscenza a livello planetario.
Eisenman è probabilmente il Virgilio ideale per guidarci nella rilettura de L’architettura della città, recentemente ripubblicata nella collana in coedizione Quodlibet Abitare, e per capire le ragioni della sua fortuna editoriale e dell’abbondanza di traduzioni estere (circa trenta) che ne hanno fatto un classico della letteratura internazionale.