Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale come “Foto dell’anno 2010” è stato il ritratto di Bibi Aisha della fotografa sudafricana Jodi Bibier.
La fotografia, scattata per il “Time”, apparsa sulla copertina del 1 Agosto, mostra una giovane donna afgana di 18 anni, Bibi Aisha, sfigurata in volto.
Per scampare ai maltrattamenti del marito si era rifugiata a casa della propria famiglia. Ritrovata, Bibi Aisha deve affrontare la giustizia talebana e viene condannata all’amputazione di naso e orecchie.
Viene soccorsa da alcuni volontari e militari americani. Portata in America, dove oggi vive, viene sottoposta a interventi ricostruttivi di chirurgia plastica.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale come “Foto dell’anno 2010” è stato il ritratto di Bibi Aisha della fotografa sudafricana Jodi Bibier.
La fotografia, scattata per il “Time”, apparsa sulla copertina del 1 Agosto, mostra una giovane donna afgana di 18 anni, Bibi Aisha, sfigurata in volto.
Per scampare ai maltrattamenti del marito si era rifugiata a casa della propria famiglia. Ritrovata, Bibi Aisha deve affrontare la giustizia talebana e viene condannata all’amputazione di naso e orecchie.
Viene soccorsa da alcuni volontari e militari americani. Portata in America, dove oggi vive, viene sottoposta a interventi ricostruttivi di chirurgia plastica.