Floris Neusüss predilige il fotogramma quale unico strumento espressivo. Negli anni ha acquisito una straordinaria padronanza tecnica e, la sua lunga carriera di artista, e influente insegnante, lo definiscono ‘il maestro’ del fotogramma.
Già nel 1954, ancora al liceo, produce le prime opere e si può credere che fosse, appunto, il processo più semplice da adottare in una scuola.
Soltanto sei anni più tardi applica tale tecnica per riprendere il corpo a grandezza naturale. Ha del miracoloso.
Fino alle sperimentazioni di Neusüss, gli artisti si erano serviti di piccoli oggetti, di ombre trasposte, di trasparenze proprio per le difficoltà dell’ingannevole facilità di realizzare delle immagini fotografiche senza l’uso di una macchina fotografica.
Il lavoro di Floris Neusüss con la figura non è soltanto una sfida ai limiti di un processo, è soprattutto una nuova interpretazione dell’essere umano.
Floris Neusüss predilige il fotogramma quale unico strumento espressivo. Negli anni ha acquisito una straordinaria padronanza tecnica e, la sua lunga carriera di artista, e influente insegnante, lo definiscono ‘il maestro’ del fotogramma.
Già nel 1954, ancora al liceo, produce le prime opere e si può credere che fosse, appunto, il processo più semplice da adottare in una scuola.
Soltanto sei anni più tardi applica tale tecnica per riprendere il corpo a grandezza naturale. Ha del miracoloso.
Fino alle sperimentazioni di Neusüss, gli artisti si erano serviti di piccoli oggetti, di ombre trasposte, di trasparenze proprio per le difficoltà dell’ingannevole facilità di realizzare delle immagini fotografiche senza l’uso di una macchina fotografica.
Il lavoro di Floris Neusüss con la figura non è soltanto una sfida ai limiti di un processo, è soprattutto una nuova interpretazione dell’essere umano.