“Ognuno di noi è più di uno, è molti, è la prolissità di se stesso.”
(Fernando Pessoa)
La Galleria Carla Sozzani presenta IT IS I, primo capitolo di un progetto ideato da Monica Dematté nel 2003, sull’autoritratto in fotografia. Il mezzo fotografico è stato scelto per le sue caratteristiche di apparente ‘oggettività’ e per la relativa semplicità del mezzo.
I ventuno artisti cinesi sono stati invitati a produrre da uno a dieci ritratti. Alcuni sono fotografi professionisti, mentre altri si dedicano a tecniche diverse, come la pittura. “Volevo scoprire – afferma la curatrice – se avrebbero accettato la sfida a liberarsi dal ruolo fisso in cui è facile rimanere imprigionati, e dalle consuetudini, spesso limitanti, che i mezzi espressivi più familiari comportano. Speravo che ognuno avrebbe innanzitutto interrogato se stesso/a alla ricerca di qualcosa non ancora espresso, in cui identificarsi o riconoscersi completamente o in parte.”
Non sono stati invitati, per contro, quegli artisti che hanno fatto dell’autoritratto il leitmotiv della loro carriera, nella convinzione che il loro ‘sé’ sia ormai troppo professionalmente determinato.
IT IS I, non è semplicemente una mostra d’arte, il fine non è ottenere/mostrare immagini significative, visivamente piacevoli o forti, ma piuttosto di metterci davanti a uno specchio in cui ogni artista può esprimersi al di là di ogni preoccupazione formale.
Con ‘autoritratto’ si è inteso qualcosa di molto più vasto di quanto si potrebbe pensare in un primo momento. Autoritratto può venir considerato ‘qualsiasi cosa in grado di rappresentare o sostituire se stessi’, realizzata, in questo caso, con il mezzo fotografico.
Quello che importa veramente è la scelta operata dai singoli artisti, quale parte, quale prospettiva ognuno ha riconosciuto come rappresentativa. Si tratta di punti di vista molto personali e originali, a volte non condivisibili.
La mostra è stata realizzata per il Pingyao International Photo Festival (Pingyao, provincia dello Shanxi, Repubblica Popolare Cinese), nel settembre 2003. In seguito, è stata ospitata dalla Beijing Tokyo Art Projects (BTAP), all’interno della fabbrica 798 (Pechino), nell’ottobre del 2004.
Il professor Maurizio Giuffredi, uno dei maggiori esperti di autoritratto fotografico, ha contribuito con un saggio al catalogo, oltre ad aver ispirato e sostenuto la nascita del progetto.
IT IS I
Autoritratti di 21 artisti cinesi
A cura di Monica Dematté
Direzione artistica Daniela Morera
“Ognuno di noi è più di uno, è molti, è la prolissità di se stesso.”
(Fernando Pessoa)
La Galleria Carla Sozzani presenta IT IS I, primo capitolo di un progetto ideato da Monica Dematté nel 2003, sull’autoritratto in fotografia. Il mezzo fotografico è stato scelto per le sue caratteristiche di apparente ‘oggettività’ e per la relativa semplicità del mezzo.
I ventuno artisti cinesi sono stati invitati a produrre da uno a dieci ritratti. Alcuni sono fotografi professionisti, mentre altri si dedicano a tecniche diverse, come la pittura. “Volevo scoprire – afferma la curatrice – se avrebbero accettato la sfida a liberarsi dal ruolo fisso in cui è facile rimanere imprigionati, e dalle consuetudini, spesso limitanti, che i mezzi espressivi più familiari comportano. Speravo che ognuno avrebbe innanzitutto interrogato se stesso/a alla ricerca di qualcosa non ancora espresso, in cui identificarsi o riconoscersi completamente o in parte.”
Non sono stati invitati, per contro, quegli artisti che hanno fatto dell’autoritratto il leitmotiv della loro carriera, nella convinzione che il loro ‘sé’ sia ormai troppo professionalmente determinato.
IT IS I, non è semplicemente una mostra d’arte, il fine non è ottenere/mostrare immagini significative, visivamente piacevoli o forti, ma piuttosto di metterci davanti a uno specchio in cui ogni artista può esprimersi al di là di ogni preoccupazione formale.
Con ‘autoritratto’ si è inteso qualcosa di molto più vasto di quanto si potrebbe pensare in un primo momento. Autoritratto può venir considerato ‘qualsiasi cosa in grado di rappresentare o sostituire se stessi’, realizzata, in questo caso, con il mezzo fotografico.
Quello che importa veramente è la scelta operata dai singoli artisti, quale parte, quale prospettiva ognuno ha riconosciuto come rappresentativa. Si tratta di punti di vista molto personali e originali, a volte non condivisibili.
La mostra è stata realizzata per il Pingyao International Photo Festival (Pingyao, provincia dello Shanxi, Repubblica Popolare Cinese), nel settembre 2003. In seguito, è stata ospitata dalla Beijing Tokyo Art Projects (BTAP), all’interno della fabbrica 798 (Pechino), nell’ottobre del 2004.
Il professor Maurizio Giuffredi, uno dei maggiori esperti di autoritratto fotografico, ha contribuito con un saggio al catalogo, oltre ad aver ispirato e sostenuto la nascita del progetto.