La mostra è suddivisa in due momenti concettuali: la collezione che Mario Giacomelli donò generosamente alla Città di Lonato nel 1984 e una raccolta proveniente da collezioni private.
Mario Giacomelli inizia a fotografare nel 1952 e il suo ultimo lavoro, dedicato a Luís Borges, lo realizza nel 2000, pochi mesi prima di morire. Una produzione vastissima nel corso di quasi mezzo secolo. Alcune serie sono celeberrime e riconoscibili d’immediato. La sua cifra stilistica è inconfondibile e proprio su queste immagini ‘famose’ le esposizioni a lui dedicate hanno appuntato l’attenzione.
La particolarità, e l’interesse, della mostra alla Galleria Carla Sozzani consiste in un tentativo di studio comparato su due atteggiamenti al collezionismo: pubblico e privato.
La mostra è suddivisa in due momenti concettuali: la collezione che Mario Giacomelli donò generosamente alla Città di Lonato nel 1984 e una raccolta proveniente da collezioni private.
Mario Giacomelli inizia a fotografare nel 1952 e il suo ultimo lavoro, dedicato a Luís Borges, lo realizza nel 2000, pochi mesi prima di morire. Una produzione vastissima nel corso di quasi mezzo secolo. Alcune serie sono celeberrime e riconoscibili d’immediato. La sua cifra stilistica è inconfondibile e proprio su queste immagini ‘famose’ le esposizioni a lui dedicate hanno appuntato l’attenzione.
La particolarità, e l’interesse, della mostra alla Galleria Carla Sozzani consiste in un tentativo di studio comparato su due atteggiamenti al collezionismo: pubblico e privato.