Un centinaio di fotografie, tra cui molte inedite, presentano in questa mostra il rigoroso e singolare lavoro di uno dei più celebri e celebrati fotografi degli anni ’80 e ‘90
Verso la fine degli anni ’70, Herb Ritts inizia a fotografare gli amici tra i quali il giovane attore Richard Gere ai suoi esordi al cinema. Poco dopo la fotografia intitolata Richard Gere, san Bernardino (1978) viene pubblicata su Vogue, Esquire e Mademoiselle. Da allora Herb Ritts è riuscito ad imporre un nuovo modo di ritrarre, in un gioco di rappresentazione pieno di intensità e di sempre nuove soluzioni formali e tecniche. I suoi ritratti di Madonna, Elizabeth Taylor, Clint Eastwood o Nelson Mandela hanno contribuito profondamente ad alimentare il mito del personaggio ritratto e insieme del personaggio fotografo. Ammiccando rispettosamente agli importanti ritrattisti del passato (Man Ray e August Sander) e ai pionieri della “New Vision” (Alexander Rodchenko e Martin Munkacsi) dai quali eredita una particolare attenzione per la perfezione del “gesto”, attento ai grandi fotografi di moda (Da Bruce Weber a Helmut Newton), lo stile di Herb Ritts emerge con maggiore forza nei suoi lavori più personali. Figure di rilievo del panorama mondiale, spesso immortalati in pose inusuali, i suoi soggetti creano una sensazione di intimità, un misto di innocenza, forza e vulnerabilità.
Un centinaio di fotografie, tra cui molte inedite, presentano in questa mostra il rigoroso e singolare lavoro di uno dei più celebri e celebrati fotografi degli anni ’80 e ‘90
Verso la fine degli anni ’70, Herb Ritts inizia a fotografare gli amici tra i quali il giovane attore Richard Gere ai suoi esordi al cinema. Poco dopo la fotografia intitolata Richard Gere, san Bernardino (1978) viene pubblicata su Vogue, Esquire e Mademoiselle. Da allora Herb Ritts è riuscito ad imporre un nuovo modo di ritrarre, in un gioco di rappresentazione pieno di intensità e di sempre nuove soluzioni formali e tecniche. I suoi ritratti di Madonna, Elizabeth Taylor, Clint Eastwood o Nelson Mandela hanno contribuito profondamente ad alimentare il mito del personaggio ritratto e insieme del personaggio fotografo. Ammiccando rispettosamente agli importanti ritrattisti del passato (Man Ray e August Sander) e ai pionieri della “New Vision” (Alexander Rodchenko e Martin Munkacsi) dai quali eredita una particolare attenzione per la perfezione del “gesto”, attento ai grandi fotografi di moda (Da Bruce Weber a Helmut Newton), lo stile di Herb Ritts emerge con maggiore forza nei suoi lavori più personali. Figure di rilievo del panorama mondiale, spesso immortalati in pose inusuali, i suoi soggetti creano una sensazione di intimità, un misto di innocenza, forza e vulnerabilità.