Nel 1939, Leo Matiz comincia a fotografate. È “un ordine” di Enrique Santos Motejo “Calibán”, direttore del quotidiano El Tiempo, che due anni prima gli aveva regalato una macchina fotografica, incitandolo a lavorare con la fotografia. Era un caricaturista, e proprio sulle pagine di quel quotidiano già da alcuni anni aveva pubblicato i suoi schizzi incisivi.
Il primo incarico è impegnativo, anche per un fotografo di grande esperienza: realizzare un archivio di tipologie sociali in Colombia.
Nel 1939, Leo Matiz comincia a fotografate. È “un ordine” di Enrique Santos Motejo “Calibán”, direttore del quotidiano El Tiempo, che due anni prima gli aveva regalato una macchina fotografica, incitandolo a lavorare con la fotografia. Era un caricaturista, e proprio sulle pagine di quel quotidiano già da alcuni anni aveva pubblicato i suoi schizzi incisivi.
Il primo incarico è impegnativo, anche per un fotografo di grande esperienza: realizzare un archivio di tipologie sociali in Colombia.