Un lungo viaggio in Cambogia, sulle orme di volontari di Medici Senza Frontiere, impegnati nelle fatiscenti strutture sanitarie di un paese devastato da trenta anni di guerre dall’atroce regime di Pol Pot. In mostra 49 fotografie in bianco e nero di una lucidità agghiacciante; immagini popolate di fantasmi lontanissimi che parlano tuttavia un linguaggio universale. Corpi mutilati dalle mine antiuomo, prostitute avvolte nell’oscurità, malati di Aids che sembrano sbucare da un incubo, bambini dallo sguardo morbido e accorato.
Un lungo viaggio in Cambogia, sulle orme di volontari di Medici Senza Frontiere, impegnati nelle fatiscenti strutture sanitarie di un paese devastato da trenta anni di guerre dall’atroce regime di Pol Pot. In mostra 49 fotografie in bianco e nero di una lucidità agghiacciante; immagini popolate di fantasmi lontanissimi che parlano tuttavia un linguaggio universale. Corpi mutilati dalle mine antiuomo, prostitute avvolte nell’oscurità, malati di Aids che sembrano sbucare da un incubo, bambini dallo sguardo morbido e accorato.